in esposizione al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, Novara
Emilio Salgari, ne "La città del re lebbroso", scrisse: Il dottore si voltò vivamente, udendo un fruscio di fronde, e vide avanzarsi una scimmia alta più di un metro e mezzo, di forme massicce, con due braccia grosse e muscolose. Aveva un aspetto ferocissimo, con quei suoi occhietti neri incavati e quella sua larga bocca, armata di denti aguzzi e solidi... |